Thomas Isidore Noël Sankara

Thomas Isidore Noël Sankara

Vicende biografiche di Thomas Isidore Noël Sankara

Noi, del Movimento Poliumanistai Noi per Voi,  pur non ottemperando alle sue scelte militari, rendiamo omaggio a questo grande difensore dei veri diritti umani e facciamo nostre le sue stesse lotte che lo hanno portato ad essere considerato un grande umanista.

 

Crediamo che il mondo sia diviso in due classi antagoniste: gli sfruttati e gli sfruttatori”; “Non possiamo esimerci dalla ricerca ad oltranza della giustizia sociale”.

                                                            Thomas Sankara

 

Il 15 ottobre di quest'anno è ricorso il 25° l'anniverasio dell'uccisione del presidente più antisistema mai esistito in Africa. Il suo nome è Thomas Sankara, colui che governava una nazione poverissima e che magistralmente riuscì a coniugare i buoni insegnamenti, naturalmente presenti nell'essere umano, con i bisogni di quei tempi del suo popolo.
 

Se al mondo fosse stilata una classifica di personaggi dall'indubbia integrità, uno dei primi posti in assoluto spetterebbe a Thomas. Egli riuscì a vivere secondo i principi umanistici che rispondono a quelli dell'equità, della benevolenza e della pacifica convivenza. Oggi, il solo pensare possibile una simile opera sarebbe attribuibile ad un desiderio irrealizzabile, eppure lui è riuscito in tutto ciò, con grande forza e determinazione ma senza perdere mai di vista quei dettami umanistici che lo hanno condotto ad essere considerato da moltissimi e soprattutto da noi del Movimento Poliumanista Noi per Voi, un ESEMPIO da seguire.

 

Questo GRANDE essere umano è stato assassinato il 15 ottobre del 1987 da quelli che lui aveva deciso di combattere. uomini che per l'avidità di potere hanno bloccato sul nascere una democrazia che oggi sarebbe, sicuramente, a capo di molte altre realtà in terra d'Africa. Con il suo omicidio si è congelato l'intero cambiamento socio-culturale di quel continente e forse dello stesso globo.

 

Thomas aveva fatto nascere la nazione del Burkina Faso, "Paese degli uomini integri", che fino ad allora si chiamava Alto Volta. Tutto cominciò quando nel 1983 Thomas, giovane ufficiale militare e già ex primo ministro, venne fatto arrestare dal presidente Jean-Baptiste Ouedraogo. Questo episodio fece scoppiare rivolte che successivamente sfociarono, nell’agosto del 1984, nella rivoluzione burkinabè (degli uomini integri). A scuotere l’anima del popolo burkinabé vi era la volontà di Thomas di cancellare il debito pubblico che non permetteva al suo popolo di poter migliorare le sue condizioni di vita. Questo volere sarebbe stato possibile solo se tale richiesta fosse stata fatta da tutte le nazioni Africane. Famoso il suo discorso panafricano che purtroppo non ebbe il successo meritato. https://www.youtube.com/watch?v=ZDyOCw4suXk Nessuno volle accompagnare quella sua lotta al sistema. Lui sapeva bene e lo disse in tutti i modi che il debito con le nazioni estere era insanabile e che era soprattutto uno strumento, artificiosamente creato, di viscido ricatto, che mai avrebbe potuto eliminare l’ombra del colonialismo sui popoli Africani: «Quelli che ci hanno prestato il denaro sono gli stessi che ci hanno colonizzato, sono gli stessi che hanno gestito per tanto tempo i nostri stati e le nostre economie. Loro hanno indebitato l’Africa. Noi siamo estranei alla creazione di questo debito e dunque non dobbiamo pagarlo». Personalmente credo che i popoli di tutto il mondo dovrebbero pensare a ricercare la soluzione a quell'immenso problema da lui combattuto.

 

Oggi, per noi, potrebbe essere creduto impraticabile quella sua lotta che nel suo caso, da presidente di una nazione poverissima attuò dando a se stesso quelle regole che diede al suo popolo. Se proviamo a pensare che qualsiasi nostro politico possa intraprendere una simile battaglia ci ritroviamo a fare un viaggio lontano persino dall'utopia. Ecco perchè è nata la necessità di creare un Movimento, nel nostro caso Poliumanistico, che dia quelle prerogative umanistiche che hanno portato Sankara ad essere un precursore della sua stessa battaglia ai produttori privati di carta moneta.


Per ricordare o far conoscere la sua storia in questi brevi cenni biografici:

Il primo presidente del Burkina Faso venne alla luce il 21 dicembre del 1949 in una famiglia di poveri agricoltori. Non rinnegò mai le sue origini, anzi le trasformò in un grande insegnamento per poter vivere la sua vita nel modo più coerente e semplice possibile, cercando di emancipare dalla situazione di miseria e sfruttamento se stesso e tutto il suo popolo. Per questo viene anche definito il "presidente ribelle" Thomas detestava l’ipocrisia, l’ingiustizia e l’intolleranza ed era convinto che l’alfabetizzazione fosse l’unico mezzo incisivo per liberare dalla schiavitù culturale e di pensiero il popolo burkinabé. Il suo operato garantì due pasti e 10 litri di acqua al giorno a ciascun abitante del Paese. Come ambizioni aveva la realizzazione del benessere per tutti con uno sviluppo autonomo centrato sui bisogni primari, democrazia diretta che poteva affidare ad organizzazioni di massa le decisioni (alle donne, ai contadini, agli operai e agli agricoltori). Tutto questo limitando l’azione dei partiti. Credeva nell'autosufficienza alimentare basata su risorse del posto, sanità per tutti, istruzione e casa a tutti e soprattutto un indipendenza culturale del ruolo della donna. A tutto ciò và aggiunto una lotta senza quartiere ai privilegi di amministratori pubblici e politici e ancor più alla corruzione. Agli occhi degli interessi economici che hanno nel dogma: "divide ed impera" il loro più fidato alleato, Thomas Sankara era divenuto un personaggio pericoloso; il più pericoloso in assoluto. La sua rivoluzione era anti-imperialista e promosse, tra le altre cose, la riforestazione, l’accesso all’acqua potabile e pubblica per tutti, suggerì l’istituzione di un nuovo fronte economico africano che si potesse frapporre a quello occidentale. Nel suo governo c'erano moltissime donne. Come era più civile quel presidente Africano di quanto non lo siano quelli nostri. Condannò l’infibulazione, promosse la contraccezione e sicuramente ad oggi avrebbe reso quello stato un modello mondiale. Per lui, anche l'auto che lo portava in giro doveva avere delle prerogative degne del suo pensiero umanistico e ciò portò alla vendita di gran parte delle Mercedes in forza al governo: lo status symbol di una posizione sociale moderna, venne tramutato in un messaggio di libertà, uguaglianza e fratellanza. Così, fu la Renault 5 a diventare l’auto ufficiale dei ministri burkinabé. Sankara fu assassinato per mano di oppositori cui si accompagnava anche il suo più fidato collaboratore, l’attuale presidente Blaise Compaoré. Thomas e 12 compagni del suo governo furono trucidati da un commando militare nei locali del Conseil de l’Entante, Compaoré, vice di Sankara e compagno di rivoluzione prese immediatamente il potere che conserva ancora oggi, dopo 25 anni. Lo stesso è indicato da molti come il principale mandante di quella strage ma noi crediamo che si tratti solo di un killer assoldato da quei personaggi a cui Thomas voleva togliere il potere dettato dal debito.