49 anni fa, il 22 novembre 1963, i Nuovi Cesari puniscono un uomo giusto

21.11.2012 14:00

Molti sanno che la storia spesso viene scritta dai vincitori e da chi ha interessi nell'affermare che gli eventi accaduti sono andati nel modo indicato. Ora qui vi diamo la possibilità di visionare un evento storico con tutte le tessere del puzzle sul tavolo.

di Michel Anclaud

 

Con questo dato di fatto vado a raccontare un piccolo tratto di vita di chi si è pensato fosse stato assassinato dalla mano di Lee e che successivamente, sarà zittito da un certo Ruby, coccolato dalle patrie galere dove è destinato a piccole dosi di veleno che lo mantengono in vita per il tempo necessario, tre anni, per non destare i giusti sospetti che l'avrebbero eletto attore primario della scena del primo crimine.

 

Il caos della prima frase è voluto e serve ad immettervi in una storia che la storia scritta vuole far credere reale. 

Adesso andiamo per ordine partendo dal lontano 29 maggio del 1917 quando viene alla luce, in quelli di Brookline, Massachusetts, un bambino di nome John.  

Questo fanciullo cresce come la maggior parte dei bambini di quell'epoca e solo chi lo vive giornalmente comprende che è un ragazzino fuori dal comune e questo lo avrebbe capito il mondo intero qualche anno dopo.

La sua carriera politica comincia a Boston militando nel partito democratico come deputato e grazie alle sue doti umane diviene senatore. Come tale nel 1957 tiene un mirabile discorso critico dove enuncia l'appoggio che l'amministrazione Republicana offre al dominio coloniale francese in Algeria.

Credo che questo sia stato il suo primo passo per essere considerato dai Nuovi Cesari, un grosso pericolo per i loro piani. Questo pericolo si conclamò quando, grazie alla sue doti umane, viene eletto dalla Commissione estera del Senato, presidente della Sottocommissione per l'Africa.

Il 2 gennaio del 1960, forte del consenso che riceve il suo operato, si candida alla presidenza degli Stati Uniti e nel discorso dell'accettazione della candidatura annuncia la dottrina della "Nuova Frontiera".

In pratica, l'evoluzione della stessa cosa che avevano fatto i pionieri americani quando estero i confini ad ovest. Una dottrina che prevedeva di migliorare il sistema educativo e sanitario, tutelare deboli ed anziani e per finire attuare una politica estera fatta di aiuti economici ai paesi in via di sviluppo.

Come potete ben capire, queste politiche andavano ad intaccare nel profondo gli interessi di quei tiranni che volevano mantenere solo per se stessi i benefici presenti nella società. 

Assumendo una posizione riformaista, per le elezioni, si assicura i voti dei cittadini di colore e degli ambienti culturali. Questo gli basta per vincere, seppur di misura, le elezioni a danno di Nixon.

Il 20 gennaio del 1961 a Washington annucia, durante la cerimonia d'investitura presidenziale, il piano "Food For Peace" e la volontà di stabilire un "Alleanza per il progresso" con i Paesi latino-americani. Questa trova realizzazione a Punta del Este in Uruguay il 17 agosto 1961 quando è adottato da tutti gli Stati membri dell'OAS (Organizzazione degli Stati Americani), a eccezione di Cuba. Esso mirava a promuovere, entro un periodo di 10 anni, un ampio sviluppo del subcontinente mediante investimenti nordamericani per 20 miliardi di dollari da assegnare ai piani di sviluppo dei singoli Stati. Ancha da questo, si può capire quale grande statista fosse e anche se le speranze suscitate dall'Alleanza per il Progresso si dimostreranno illusorie, sia per l'opposizione che il progetto incontrò nelle oligarchie dominanti dei Paesi latinoamericani, ostili a programmi anche moderati di riforme, rimane quel gran volersi accollare la speranza che molti esseri umani nutrono nel buon futuro. Oggi di quel progetto rimane ben poco e credo che si tratti solo di accamìdemia e non altro.

Intanto, a fine maggio del 1961, aveva intrapreso il suo primo viaggio in europa dove incontra: De Gaulle a Parigi, Krusciov a Vienna e Mac Millan a Londra.

Al centro delle loro discussioni vi erano i temi caldi dell'epoca e che vertevano sulla coesistenza tra USA e URSS, in fatto di disarmo, questione di Berlino, sulla crisi del Laos e soprattutto sulle relazioni politiche economiche e militari che gli USA avevano con gli alleati europei.

John, solo dopo aver appreso di eperimenti nucleri sovietici,  con conseguenti esplosioni, da ordine di far ripartire i loro esperimenti nucleari.

Sul piano internazionale, la sua strategia prevede una politica basata sulla supremazia dettata dalle due massime potenze che dovranno essere i garanti della pace e-o guerra. Il progetto che ha per L'america Latina, vede l'emarginazione e-o l'eliminazione del Castrismo Cubano.

Ad un certo punto in vari stati del paese, con l'accentuazione di episodi discriminatori razistici, scoppiano rivolte e disordini e a guidare gli uomini di colore vi è un certo Martin L.K. Lo stesso che con 250.000 mila persone di tutte le etnie e in un gigantesco corteo, marcia su Washington per rivendicare i diritti legislativi ed appoggiare le decisioni di Kennedy 

Ora credo dire che non siano da imputare a John gli eventi che portarono lo stesso a non tener fede alle promesse fatte in campagna elettorale e questo, è un "dettaglio" che si può ben comprendere, nella complessità degli eventi storici, quando troviamo tutte le conferme dalla totalità degli eventi accaduti.

Con il calmarsi degli eventi negativi, parte con spirito sereno per Dallas, dove viene accolto da una miriade di applausi, pochi fischi e quattro spari. Sulla macchina presidenziale, una Lincoln nera, viene posta fine alla sua vita.

Il dettaglio del nome dell'automobile non è da poco conto, infatti lo stesso Lincoln fu assassinato, credo io, per gli stessi motivi che portarono all'eliminazione di John.

In questo breve raconto sono espresse nozioni storiche e pareri personali ora per avere il quadro completo degli eventi vi rimando a prednere visione di altri eventi nei quali sono presenti le condizioni che hanno portato al suo assassinio. 

https://www.movimentopoliumanistanoipervoi.it/album/galleria-fotografica/john-fitzgerald-kennedy-jpg/

https://www.movimentopoliumanistanoipervoi.it/sovranit%c3%a0-monetaria-nazionale-o-di-stati-%c3%a8-una-priorit%c3%a0-per-eliminare-la-tirannia-dettata-dall%27interesse-monetario-/