Alla ricerca di una umanità perduta.

01.11.2012 12:09

Una ricerca ardua che affiora sempre più nelle persone che conosco e vivo.

di Michel Anclaud

Per quanto riguarda il sottoscritto, ipotizzo che questa ricerca sia dovuta ad un fattore anagrafico. Probabilmente, sono i miei quasi cinquant'anni ad avermi portato a desiderare di trovare questo grande tesoro. Un dono così grande che se trovato potrebbe portare a smuovere montagne intere. Subito dopo, mi dico che forse sono i tempi che viviamo ad undurci a simili ricerche. Supporto tali elucubrazioni pensando a vecchi, ma sempre attuali, detti che dicono che è risaputo che l'essere umano nei momenti di forte difficoltà, tira fuori doti inimmaginabili che gli consentono, se indirizza bene queste capacità e se le fà sostenere da buoni progetti, di farlo uscire dalle criticità vissute e addirittura, destinate ad ottenere un cambiamento epocale se condivise da molti.

Da questo, riesco a capire che non è solo una ricerca fine a se stessa ma, che è soprattutto una ricerca indirizzata ad ottenere un cambiamento. Ogni cambiamento è partito da un bisogno e oggi più di altre volte, sentiamo l'mmenso bisogno di quella giusta giustizia che regoli le nostre società secondo il suo vero significato ormai divenuto soggettivo nel vissuto odierno.

Se vogliamo rendere questa ricerca un successo, dobbiamo eliminare dai nostri pensieri tutte quelle costruzioni, fatte in proprio o dettate da terzi, che ci allontano tra noi. Esiste una forza che si adopera per far sì che l'essere umano rimanga lontano dal suo simile. In quel modo, chi è servitore di quell'immensa forza, può trarre un immenso vantaggio materiale a scapito di chi è semplice, di chi pigro, di chi è addomesticabile, di chi è egoista e di chi è semplicemente anestetizzato.

Molti considerano simili ragionamenti infruttiferi e limitati a lasciare il tempo che trovano.

Credo che abbiano ragione nella misura in cui questi pensieri non vengano accettati come basi fondanti di un addivenire.Se solo ci si fermasse a ragionare con mente serena e svuotata dalle infomazioni manipolate che ci bombardano, verrebbero sicuro ritenuti validi per un vero e sano cambiamento.

Gli stessi che li considerano irrealizzabili e lontani dalla realtà, probabilmente amano l'azione immediata e se poi essa sia supportata o meno da progetti fattibili e indirizzati al bene, poco importa.

E' così che ci ritroviamo a vedere mille progetti tesi al nuovo e che invece, nella stragrande maggioranza delle volte, celano nel loro DNA il vecchio.

Tutto questo non fà bene a quella ricerca di umanità, anzi accade il contrario. Giorno dopo giorno, si toglie la giusta umanità a quello che si vaglia e così che precipitiamo, sempre più, nella confusione totale. La stessa che non ci permette di sognare con quello che siamo stati indotti a credere utopico e a fidarci dei soliti venditori di fumo, che riusciranno, se non ci rendiamo conto di quanto male ci facciano, a portarci più vicini al baratro della disumanizzazione.

Se siete stufi di fare guerre ai mulini al vento e che vi portano sempre più lontano dai vostri simili, approfondite il progetto Poliumanista. Vedrete che se lo approcciate come se foste dei bimbi di fronte ad un nuovo amico, troverete in esso un tesoro immenso che non potrà che farvi sentire meglio e soprattutto, vi darà la giusta forza per affrontare e costruire il buon futuro.