La continua strage degli innocenti

15.12.2012 09:06

Prodighiamoci per non far più accadere ciò.

 

di  Michel Anclaud

 

  Oggi molti bambini non hanno avuto modo di vedere la luce del sole e sentire il vento accarezzargli il volto, non hanno avuto modo di sentire l'amore dei propri genitori e le attenzioni dei fratelli, non hanno avuto modo di giocare spensierati con i loro giochi e di apprendere il mondo.

  Oggi molti bambini sono spariti, inghiottiti, svaniti per colpa di un volere umano. Un volere che gli ha impedito di continuare la strada cominciata da poco.
Credo che poca differenza faccia se questi piccoli esseri umani siano stati privati del tragitto materiale da pochi grammi di piombo in più o pochi grammi di riso in meno.

 Oggi c'indigniamo, a ragione, per quello che sentiamo essere successo in una scuola dove i bambini dovrebbero andare solo per imparare il mondo circostante. La stessa indignazione dovrebbe esserci tutti i giorni poiché tutti i giorni accade una strage di innocenti. Disse la miglior espressione mai nata dell'essere umano: "Chiunque faccia del male ad un fanciullo è come se lo facesse a me".

  Oggi, come ieri, l'altro ieri e l'altro ieri ancora fino all'inizio dei giorni, non sono semplicemente stati uccisi dei bambini, sono stati uccisi quegli insegnamenti che dovrebbero essere il collante umano per vivere in benevolenza pace e carità.

  Oggi siamo più poveri di ieri e difficilmente potremo mai riprendere ciò che abbiamo perduto. Una cosa possiamo però fare al di la del dispiacere passeggero e che domani sarà solo un ricordo flebile e destinato alla discarica delle emozioni, possiamo cominciare a darci da fare per costruire un mondo migliore dove nessun bimbo debba più lasciare la vita per meriti umani e dove il rispetto dei piccoli esserti umani deve divenire dogma di quel più grande rispetto che dobbiamo avere per il genere umano per intero.