La grande guerra.

11.11.2012 10:58

Oggi di 94 anni fà si concludeva la prima guerra mondiale.

 

di Michel Anclaud

 

Erano le ore 11:00 dell'11 novembre del 1918 quando furono dichiarate chiuse le ostilità tra le nazioni che presero parte alla prima guerra mondiale.

 

Un evento ormai lontano nel tempo ma, non per questo da mettere nel dimenticatoio. Un evento fortemente voluto dall'uomo; come tutte le precedenti e le future del resto. Da questo dato di fatto incontrovertibile, abbiamo il dovere di mantenere vivo l'iteresse attraverso una riflessione ragionata. La stessa ragione che ci contraddistingue dal resto del mondo animale. Una buona occasione per farci approfondire questo evento, compiuto da esseri intellettivamente superiori, tanto aberrante.

Non vi narrerò di episodi o di uomini, neppure degli eventi che portarono a tale massacro, tantomeno vi dirò a chi ha portato agio questo scempio di vite. Tutto è già stato scritto da mille persone più capaci del sottoscritto e quindi mi limiterò a dire cosa penso io della guerra.

 

La guerra è un atto autodistruttivo che toglie all'essere umano tutto quello che di bello ha.

 

E' l'atto principe con cui il male esalta le sue doti a scapito del bene.

E' il passo che porta l'uomo a considerare il proprio simile, quindi se stesso, il problema da eliminare.

E' il falso bisogno indotto da chi regge il potere per cui tutto si deve risolvere attraverso la violenza e l'eliminazione fisica di chi ci è opposto.

E' la forma più cruda e stupida che l'essere umano ha concepito per risolvere le sue diatribe materiali.

E' quanto di peggio posa ver concepito un essere che si considera intellettivamente superiore. 

 

La guerra è tutto questo e molto di più.

 

E' L'aberrazione di un essere nato pacifico e indotto alla violenza  da terzi.

E' l'atto con cui si privano madri mogli e figli dei propri cari a scapito di un beneficio materiale per pochi.

E' la stupidità portata al quadrato che fà di chi la compie un essere inferiore.

E' la volontà di pochi che priva molti del giusto diritto a vivere l'esistenza che la natura ci dona.

E' il peggio che possa capitare nell'esistenza dell'essere umano. 

 

 

 

Non ho scritto questo solo per ricordare tutte le persone rese carne inerta e lacerata di quella stupida e distruttiva volontà. Ho scritto questo per ricordare che c'è sempre, e oggi più di altri periodi storici, la possibilità che questo si ripeta. Quindi credo che sia meglio adoperarsi per creare i giusti presupposti per non far accadere più un atto tanto aberrante. Oggi vediamo crescere, sempre più, l'odio verso questa o quella religione, verso il comunista o il fascista, verso tutti a prescindere e se non riprendiamo in mano quell'umanità che ci ha condotto a tante scoperte benevoli, potremmko trovarci presto a piangere quanto sopra scritto.

Se qualcuno leggesse questo e avesse volontà distruttive e indirizzate alla violenza, gli consiglio di leggere i racconti di uno scrittore che ha vissuto la guerra sulla sua pelle. Willy Arberg alias Sven Hassel. Io stesso mi sono avvicinato ai suoi scritti con uno spirito guerresco e dopo averli letti ho inteso quanto fosse stupida e sbagliata la guerra.  

 

Giordano Bruno

"Verrà un giorno che l'uomo si sveglierà dall'oblio e finalmente comprenderà chi è veramente e a chi ha ceduto le redini della sua esistenza, a una mente fallace, menzognera, che lo rende e lo tiene schiavo... l'uomo non ha limiti e quando un giorno se ne renderà conto, sarà libero anche qui in questo mondo".