Siamo cani ammaestrati?

07.11.2012 12:54

 

di Michel Anclaud

 

Oggi è stato rieletto il signor Obama a presidente degli Stati Uniti D'America.

Sin qui nulla di trascendentale se non fosse che è in atto un bombardamento mediatico che raramente ho visto nei parecchi anni di vita.

Pare che tutti debbano partecipare a questa "festa" e gioire di tale rielezione.

Da parte mia sono disgustato di come i nostri media stiano pompando la notizia. Enfatizzandola al punto tale da trascinarci in una sorta di sabba mediatica. "Evviva evviva. il grande Obama è stato rieletto al comando di una politica fatta di giustizia ed equità." 

 

Io preferisco ricordare tutte le sue promesse fatte quattro anni fà e non mantenute. Oggi siamo sempre indotti a giustificare i fallimenti politici di tizio o caio dando loro sempre una seconda possibilità. Si dice che una seconda possibilità non si debba mai negarla a nessuno ma, questo può essere vero in tanti ambiti della vita privata ma mi chiedo con quale criterio lo si dia a persone che con i loro dettami arrecano danni incomensurabili a milioni di persone. Secondo me, chi non riesce a fare quello che promette è un incapace e non gli andrebbe mai ridata la possibilità di confermare tale stato. Mi viene da sorridere quando dicono: " Il presidente degli Stati Uniti è la persona più potente del mondo." Caspita! Se questo tizio ha un potere immenso e non riesce a fare quello che promette di fare c'è qualcosa che non quadra. Una degna morale dovrebbe vietare promesse di qualsiasi tipo. Al massimo si dovrebbe indicare cosa si vorrebbe fare se venissero a crearsi le giuste condizioni. Purtroppo, ogni mondo è paese e ogni popolo è credulone. Soprattutto quando gli interessi fanno sì che questo o quello venga dipinto d'oro e d'argento. A tutto questo và aggiunto che poco dopo aver assunto i poteri di presidente, gli è stato conferito il nobel per la pace sulla fiducia. Forse chi lo ha concesso, pensava che bastasse quello per limitare la sua volontà di giocare a giubbe blu e Indiani.  Comunque sia, si è macchiato di un crimine aberrante, assassinando un noto terrorista e lungi da me l'dea che l'assassinato fosse una brava persona. Lo considero aberrante perchè dettato dal capo del paese leader delle libertà civili, con la più evoluta forma di diritto. Se non bastasse questo, per capire quanto è bravo e buono,  aggiungiamo che ha fatto la guerra ad una nazione sovrana. A parer mio, per motivi futili confronto a quelli emersi in Siria. Capisco che la sua umanità si è trovata combattuta di fronte allo scegliere tra le decine di migliaia di morti in Siria e il più grosso serbatoio di petrolio della terra in Libia.

 

Chi è quest'unto di Dio da avere questo credito smisurato ai nostri occhi? 

Io ritengo solo che sia un buon servo di chi tiene ben salde nelle mani le redini del potere globale. Gli stessi che hanno fatto eliminare in paio di presidenti veramente LIBERI  E CHE A FATTI, SI SONO ADOPERATI PER MIGLIORARE LE CONDIZIONI DEL LORO POPOLO. 

Intendiamoci, lui o l'atro non avrebbe cambiato proprio nulla per gli americani e per le nazioni del mondo. Ambedue sono legati ai fili di quel sistema che ormai la fà da padrone in quasi tutti i governi del mondo. Il mio rammarico è rivolto a quello che leggo e sento da tanti su questo personaggio e che mi appaiono come tanti fedelissimi cagnolini ammaestrati.

 

Michel Anclaud