Un pochino di storia utile per levarci di mezzo gli odierni oppressori dell'umanità.

16.11.2012 12:46

La storia è quella branca del sapere che ci dice quello che è accaduto nel passato e che dovrebbe servire ad aprirci gli occhi e le meningi.

 

di Michel Anclaud

 

Leggendo la storia in maniera approfondita e lontano da interpretazioni di parte, dovrebbe essere semplice capire tutto quello che serve per aver ben nitido il disegno di chi ha dato origine agli eventi vagliati. Solo in quel modo si potrebbe, volendolo, evitare di ripetere gli errori commessi. La stragrande maggioranza degli errori però non sono tali. Mi spiego meglio, il più delle volte, quelli che verranno venduti come errori , sono solo scelte conscie ed indirizzate ad un agio di parte. Da questo facile concetto capiamo che è molto facile far vedere alle persone ignare e addomesticate quello che si desidera. Ora molti si chiederanno: chi sono questi che manovrano a piacimento gli eventi?

La risposta è di facile esposizione se conosciamo gli eventi originanti. Per esporre bene il caso che ho vagliato oggi e che voglio far conoscere anche a voi, dobbiamo fare un rapido passo indietro nel tempo. Esattamente al 1743 quando un certo Amschel Moses Bauer, orafo tedesco con la passione della ricchezza,  prestava denari a chi aveva grossi pegni da dare in garanzia.  Questo "benefattore dell'umanità", aveva come logo della sua attività, uno scudo rosso con al centro un aquila romana. Romana come lo era Cesare e che "indico" ai nuovi Cesari, il proprio dogma principe: Divide et impera.

 Successivamente, quando il figlio maggiore Mayer Amschel ereditò dal padre la società, cambiò il proprio nome e da quel momento in poi lui e la discendenza si chiamarono Rothschild, che in tedesco vuol appunto dire scudo rosso-Red Schield-Rothen Schild.

Sotto questo stemma e nome, generò i suoi cinque figli maschi: Amschel,  Salomon, Nathan, Karl e Jacob. Tutti loro furono educati sull'attività economia e finanziaria e mandati in altrettante capitali europee per aprire delle filiali tese ad espandere i loro interessi.


Il primogenito Amschel rimase a Francoforte per controllare la società madre, Salomon fu mandato a Vienna, Nathan a Londra, Karl a Napoli e Jakob a Parigi.
Con la crescita della famiglia, nasce anche il bisogno d'identificarla con un nuovo logo. Così in campo blu vengono messe cinque frecce che s’incrociano al loro centro. Le frecce rappresentano i cinque fratelli e il punto d’intersezione era lo scopo, mai cambiato e che univa tutta la famiglia.
Lo scopo era quello di far divenire quella famiglia la più potente lobby finaziaria mai vista e che presto superò le più rosee loro aspettative, quando capirono di poter divenire i nuovi Cesari; padroni del mondo.

 

Dopo questo prologo, possiamo passare direttamente al 1922 quando viene scritto un libro: "Pane e Europa" dove viene descritto per filo e per segno quello che viviamo oggi. Ci sono altri scritti e scrittori che hanno indicato in anticipo gli eventi attuali e uno di questi è: Guy Carr che scrisse “Pawns in the game” (Pedine in gioco) nel 1958.

 Queste informazioni servono a farvi comprendere che non mi diverto a scrivere di tesi complottistiche che non trovano fondamenti nella realtà.

Un'altro passetto avanti, verso la conoscenza reale dei fatti, lo troviamo subito dopo la fine della seconda guerra mondiale esattamente nel 1947,  quando viene messo a punto il più grande investimento mai visto sin ad oggi:  Il piano Marshall, un vero e proprio investimento dato in pasto alle persone come aiuto.  

Anche per questo, ritengo che quello sia stato il cavallo di troia che ha permesso di fare dell'europa un appendice degli Stati Uniti d'America che abilmente e spudoratamente, hanno comprato tutti i governi degli stati "aiutati".

 

Un'altro passo avanti e ci ritroviamo nel 1992 quando l'operazione mani pulite e tangentopoli distrae l'opinione pubblica da quello che il governo cela ai suoi cittadini, facendoli così divenire di fatto sudditi. Questo accade, mettendo il segreto di stato sui documenti preparatori all'ingresso dell'unione monetaria dove si cede, con un atto aberrante e soprattutto incostituzionale, la sovranità monetaria del nostro paese. Infatti il trattato di Maastricht è incostituzionale e la classe politica del momento, ha sottroscitto quel trattato capestro. Gli stessi che oggi vivono con laute pensioni o che stanno ancora a legiferare, dovrebbero essere processati  per alto tradimento. Affermo questo perchè uno stato sovrano, come eravamo allora, non può cedere la propria sovranità monetaria ed economica se non in condizioni di guerra, laddove la stessa sopravvivenza dello stato venisse messa in discussione. Ergo, non c'erano le condizioni per farlo costituzionalmente. Da qui, la mia accusa di alto tradimento per politici che si sono macchiati di questo crimine nazionale. Al massimo, se si fossero create le giuste condizioni, indicate nella costituzione, si poteva dar luogo ad una limitazione e mai ad una cessione totale della sovranità monetaria e laddove possibile, doveva essere paritaria e non certo come è stata eseguita.

Forse pochi sanno che la Gran Bretagna detiene la maggioranza della proprietà della banca centrale europea, senza aver adottato l'euro. In questo modo manovra la politica economica europea, riscuote i profitti da signoraggio e contemporaneamente mantiene il controllo della propria moneta. Risultando la testa di ponte che ha creato l'europa come appendice coloniale del sistema finanziario Anglo-Americano.

 

Ora visioniamo quello che accade negli anni 2000 quando si svolgono dei referendum che bocciano la costituzione europea. Nonostante i popoli non vogliono questa operazione che tende a impoverirli, si ritrovano a subìre l'ennesimo esproprio di sovranità quando i propri governanti, manovrati dai burattinai, firmano il trattato di Lisbona che vede di differente solo il nome e che lascia immutata la sostanza. Questa è da annoverare come una delle più grosse porcherie mai compiute da dei legiferatori. Un trattato, considerato illegibile da molte persone competenti, viene fatto passare grazie ad un sotterfugio il giorno di ferragosto. Colpevoli tutti politici presenti che lo votano senza nemmeno averlo letto. Un atto inaudito e lontano anni luce dall'essere considerato giusto e che ci fa perdere la sovranità politica. Relegandoci a semplici esattori fiscali per il sistema finanziario internazionale a cui viene pagato il pizzo.

Trattato di Lisbona

 

Dopo aver visionato Rothschild, Marshall e Lisbona capiamo benissimo che è molto più che importante, avere una proprietà della moneta.

Oggi il denaro viene generato ed emesso da soggetti privati caricato di un debito e quindi si chiama: moneta debito. In questo modo viene generato il capitale ma non gli interessi e diventa un sistema che crea un debito matematicamente inestinguibile. Questo porta ad un trasferimento della ricchezza reale, che non ha nulla a che fare con quella monetaria, a individui privati. Gli stessi che si sono arrogati il diritto di crearlo e di possederlo in totale monopolio. Credo che sia facile concepire questa come anomalia della ratio, indirizzata al bene comune. Oggi viviamo quest'enorme ingiustizia che porta, costantemente ed inesorabilmente, all'impoverimento reale di tutti i popoli in quasi assoluta immobilità. 

 

Ricapitolando. Con la monopolizzazione dell'emissione del credito si creano le crisi del debito pubblico e privato. Con questo sistema, artificiosamente creato a tavolino, ci si appropria delle ricchezze reali dei paesi e i primi ad aver subito questo, sono quelli del terzo mondo che hanno ceduto tutte le loro sovranità per non essere più riuscite a pagare i debiti. 

Ora tocca all'europa, che ritengo essere l'ultimo baluardo che resta al mondo libero, per fermare la conquista del mondo intero da parte di quelli che definisco: i nuovi Cesari.

Il loro disegno è chiaro ed innegabile e solo gli sciocchi e i loro servi possono negare queste verità conclamate dai e nei fatti, e cioé: divenire con il permesso delle leggi create da politici incapaci e-o loro complici, i padroni dittatoriali dell'intero globo terrestre.