Vana speranza?

30.10.2012 11:16

Siamo alle solite.

di Michel Anclaud

 

Mi piacerebbe molto che questa novità elettorale, voto Siciliano, fosse stata supportata da un serio e fattibile progetto da parte di quelli che ritengono di aver vinto, m5S. Premetto che ritengo la "vittoria" dei "nuovi" una mezza sconfitta e se partiamo dal presupposto che chi detiene la quasi totalità del potere, i banchieri, hanno tutto l'interesse del mondo a promuovere novità non novità, ci rendiamo subito conto che quella "vittoria" sarà proprio un ennesimo progetto fallimentare.

Non lo affermo giusto per essere distruttivo, dietro a questo pensiero c'è cognizione di causa. Tra i motivi che mi hanno condotto a formularlo, salta all'occhio il fatto di essere un progetto di divisione e anche se non lo spacciano come tale, i metodi adoperati sono proprio divisori. Basta vedere gli attacchi feroci contro tizio o caio. Chi dà troppa importanza ad un individuo non ha ben compreso cosa stà accadendo nelle nostre società o forse, lo ha capito e cerca di distogliere l'attenzione dal vero problema colpevolizzando tizio o caio. Comunque sia, adoperandosi per dividere, si lascia da parte l'unica grande, vera possibilità che permetterebbe a dei buoni progetti la possibilità di governare con il 70% dei consensi. Quella sì che sarebbe una VITTORIA. Se stessimo assistendo ad una partita a carte, diremmo sicuro che stanno barando. Infatti dicono una cosa e si adoperano per fare lo stretto necessario per ingrassare il sistema.

Ci troviamo di fronte ad una situazione al limite dell'assurdo. Fortunatamente molti cominciano a capire tutto quello che accade ancor prima che si palesi sulle scene.

In queste elzioni è mancato del tutto il voler vincere anche perchè non si vuole vincere ma semplicemente arrivare a dare una speranza che con il passare del tempo, risulterà vana. Quando si vede correre un cavallo e non si sà bene chi è che regge le redini, risulta difficile trovare molti disposti a scommetterci sopra. A dire il vero, molti hanno capito benissimo tutto quello che stà accadendo; vedasi astensione.

Purtroppo per tutti i Siciliani onesti e per bene, all'opposizione o al governo i nuovi, non potranno cambiare nulla e trarranno solo privilegi, come chi li ha preceduti e come tutti quelli che adopereranno le loro stesse metodologie.

Anche i buoni che sono entrati in quel progetto con vera passione sociale, verranno resi sterili dal sitema; perchè se si entra con i metodi che egli ha dettato non può accadere altro.

La storia dei nostri governi, ci ha dimostrato come finiscono personaggi puri e che hanno a cuore le persone prima di tutto. Un esempio su tutti è stato Aldo Moro che ha cercato in tutte le maniere di domare il sistema e che ha ricevuto in cambio da esso, come premio speciale, la morte. Questo è accaduto anche ad Abramo Lincoln, John Fitzgerald Kennedy e Thomas Sankara.

In sicilia oggi ci sono moltissime persone, circa il 53%, che sono disgustate da quello che è stato fatto in quel paese, dalla politica e soprattutto dai politici e che sarebbero disposte a gettare tutti i protagonisti di quegli scempi nel pattume, a patto di avere qualcuno che mostri un progetto fuori dalle logiche esistenti e che con chiarezza infinità, indichi come sarà possibile governare.

Ecco perchè ritengo che quello che molti considerano il nuovo, sia esattamente come il vecchio, incapace di dare buone soluzioni ai molti problemi che affliggono le persone. La gente si stà rendendo conto sempre più dell'anomalia dimostrata dai "nuovi" e visto che i vecchi sono eguali ad essi, è stato normale vedere questo fallimento civile. Ecco perchè sosteniamo che queste elezioni daranno alla maggioranza delle persone che si sono fidate, delusioni e ai pochi che lo hanno fatto scientemente, privilegi.

Da tutto questo, si evince che è il sistema a dettare il fare umano ed è per questo che è indispensabile eliminarlo dai metodi usati da chi vuole occuparsi della cosa pubblica. Solo in quel modo si potrà giungere a governare secondo quella giusta giustizia che tutti meritiamo.