L'essere umano non dovrebbe accettare che ci sia ancora gente che muore di fame.

L'essere umano non dovrebbe accettare che ci sia ancora gente che muore di fame.

La conoscenza stà alla base del buon bene.

 

Le popolazioni dell’Africa e dell’Asia basano la loro alimentazione esclusivamente sui cereali ma noi utilizziamo questi prodotti per produrre biocarburanti o per nutrire il bestiame.

Ora vi faccio alcuni piccoli esempi:

  • Un ettaro di terra coltivato a riso riesce a sostenere 19 persone, mentre un ettaro di terra destinato al bestiame sfama una sola persona.
  • Per produrre un kg di manzo sono necessari 7 kg di cereali. Un kg di manzo fornisce orientativamente 2800 kcal, mentre 7 kg di cereali ne forniscono circa 24000. Il rapporto è di 1 a 8. Ponendo che una persona necessiti di 2000 kcal al giorno, un kg di manzo lo sostiene per poco più di un giorno, mentre 7 kg di cereali per ben 12 giorni.
    Questo senza contare che per produrre un kg di carne di manzo sono necessari dai 10000 ai 13000 litri di acqua. Per un kg di grano ne bastano 1000 o 2000.
  • Inoltre non dimentichiamoci che gli allevamenti animali sono responsabili del 18% delle emissioni di gas serra (che è una bella cifra!).
  • Poi ci sono i biocarburanti, che in molti definiscono un crimine contro l’umanità. Infatti per produrre biocarburanti si utilizzano cereali che potrebbero essere destinati al consumo umano.

Ora veniamo al succo del discorso.

Una dieta basata principalmente sui vegetali ha molti vantaggi come ad esempio una diminuzione del rischio di:

 
  • arteriosclerosi,
  • sovrappeso-obesità,
  • diabete,
  • colesterolo,
  • ipertensione arteriosa,
  • osteoporosi,
  • netta diminuzione di tutti i tipi di cancro (tranne quello del colon retto).

E la lista potrebbe andare ancora avanti e senza commentare, dato che non è questo l’obiettivo principale dell’articolo.
Quello che vi consiglio non è di eliminare la carne dalla vostra alimentazione, ma soltanto di ridurne il consumo.
Potrete tranquillamente sostituirla con un piatto a base di cereali e legumi, oppure con la soia o con latticini o pesce oppure uova (e non credete a chi vi dice che consumare uova alza il colesterolo, il discorso è molto opinionabile).
E non credete che la carne è indispensabile perché apporta ferro, infatti a chi vi dice questo domandategli se sa spiegarvi perché la maggior parte dei vegetariani non è anemica.
E poi la carne può contenere ormoni usati per far crescere gli animali, antibiotici e altre sostanze potenzialmente tossiche che l’animale potrebbe aver ingerito dall’ambiente o dalle frodi che fa l’uomo sui mangimi.

Concludendo non vi chiedo di abolire la carne dalla vostra alimentazione, ma soltanto di limitarla. Cercate di consumarla al massimo una volta a settimana (e consumate soprattutto pollo che ha un impatto ambientale basso, o al massimo maiale, ma non manzo), ci guadagnerete in salute, in soldi e soprattutto farete in modo che si verifichi un aumento di disponibilità di cereali anche per le popolazioni più povere ed eviterete un impenna mento dei prezzi che i paesi più poveri non potrebbero sostenere.
Vorrei soltanto farvi riflettere su un fatto: i Cinesi stanno diventando sempre più ricchi e da un alimentazione basata su cereali e pesce si stanno orientando verso il consumo di carne. Se i paesi occidentali (soprattutto gli americani) non controbilanceranno diminuendo i loro consumi si assisterà ad una contrazione della disponibilità dei cereali e soprattutto ad un’impennata dei prezzi che condannerà a morte gli abitanti dei paesi più poveri.
Meditate su quello che vi ho detto, perché aiutare indirettamente chi muore di fame non ci costa nulla e soprattutto migliorerà le nostre condizioni di salute.
Non affamiamo i bambini!

Fame nel mondo Combattere la fame nel mondo: ecco cosa puoi fare

Quattro articoli che vi consiglio vivamente di leggere per approfondire l’argomento trattato:

  • Lifegate – L’equazione cibo/risorse
  • Eat-ing – Zootecnia, un report sugli allevamenti
  • BBC – Il costo del cibo: fatti e figure (in inglese)
  • Monbiot – I piaceri della carne (in inglese)